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Ambra Medda riceve il premio Brera Design District 2014



Brera Design District istituisce inoltre da questa edizione anche il Premio Lezioni di Design, un riconoscimento simbolico dedicato a chi si distingue in campo internazionale grazie alla propria lezione di design, una case history eccellente nel generare innovazione e contenuti di alto valore.

Il premio per questa edizione sarà assegnato ad Ambra Medda, co-fondatrice di Design Miami - con il quale ha rivoluzionato il format di fiera d’arte - e co/fondatrice e Creative Director di L’Arcobaleno, magazine e shop online dedicato al design da collezione, fucina creativa che raccoglie designer, galleristi, curatori e creativi in un unico format.
Ambra Medda è una perfetta interprete del tema proposto, il suo lavoro con L’Arcobaleno definisce un nuovo format di promozione e comunicazione del design, punto di riferimento per gli addetti ai lavori.  Ha promosso un nuovo modo di comunicare il design online, in un mix tra design, arte, moda e musica, dove s’incontrano pezzi d’autore, volti nuovi ed e-commerce limited edition.


Intervista ad Ambra Medda

Che importanza ha per Lei il concetto di  Design District? Qual è il suo valore strategico per una città internazionale come Milano o Miami?

AM: In generale un distretto dedicato al design offre un momento collaborativo che diventa un punto di riferimento per  tutta la città, i suoi abitanti, i settori e le organizzazioni commerciali e creative, garantendo benefici e ispirazione reciproci. Un distretto per il design può anche mettere in campo una esperienza di curatela, che permette ad una città di raccontare le storie di design che ritiene più importanti e di offrire un punto di vista o un contesto particolare. Per sua natura, il design è accessibile e facilita le relazioni, il che lo rende la scelta perfetta per un pubblico variegato.

L’ArcoBaleno offre un nuovo formato di comunicazione e  promozione della cultura del design / di progetto. Che benefici traggono i brand del design dal forum online? Quali strumenti online sono più utili secondo Lei?

AM: Abbiamo creato L’ArcoBaleno per celebrare il design su una piattaforma globale rendendolo accessibile ad un pubblico internazionale. Stiamo anche allineando i contenuti con l’attività commerciale: il sito è curato nei minimi dettagli, il che significa che ogni opera che scegliamo è di una qualità incredibilmente elevata; allo stesso tempo, stiamo fornendo pagine e pagine di contesto editoriale in modo che i nostri lettori capiscano l’importanza delle opere, il processo e le storie che si celano dietro di esse e che cosa le rende di così grande valore. Mettendo insieme quanto c’è di meglio in entrambe questi mondi, ossia i media più tradizionali e quelli più attuali, riusciamo a celebrare il design da una serie di punti di vista diversi e molto vari.Offriamo degli editoriali approfonditi in un formato più lungo, realizzati da un gruppo di scrittori  e fotografi di grande talento che consentono ai lettori di immergersi profondamente tra le persone, gli oggetti e le idee che plasmano la cultura del design. Allo stesso tempo presentiamo anche degli elementi più spontanei come post per il blog giornalieri,  video e un feed di Instagram, che ci consente di comunicare ad un altro livello molto visivo; sono strumenti potenti per mantenere aggiornati i nostri lettori sui lavori che vediamo e sulle persone che incontriamo. Nella sua interezza, è un universo del design.

Che cosa ne pensa dello strumento video come format per la promozione web delle opere di design? Pensa che sia uno strumento vitale per la presentazione di un lavoro? Attualmente fate uso di video su  L’ArcoBaleno / avete intenzione di integrare i video più avanti?

AM: Abbiamo in programma di inserire più contenuti video  per L’ArcoBaleno. Credo che il video sia lo strumento più potente e immediato che si possa usare per comunicare oggi; è bello, coinvolgente, rapido. Può avere una valenza educativa e di intrattenimento e permette una diffusione dell’informazione rapida, il che è perfetto nel nostro mondo che viaggia ad altissima velocità. Bello/interessante/rapido.

 

Prendendo come punto di riferimento Design Miami, in che modo ritiene che la fusione del Design con i settori dell’Arte e della Moda possa influire sull’evoluzione del mercato del Design?

AM: Ogni ambito creativo ha i suoi punti di forza ed è fantastico poterli combinare in un’esperienza più completa e dalle molteplici sfaccettature. E mettendoli tutti insieme,  si ha l’opportunità di parlare ad un pubblico molto più vasto. C’è così tanta contaminazione reciproca tra i campi creativi oggi, nei film, nell’arte, nella moda, nella musica, nell’architettura, ecc.: la contaminazione incoraggia nuove prospettive e innovazione.

 

Che cosa cerca quando sceglie i designer e gli oggetti presentati da vendere su L’ArcoBaleno?

AM: Per me i criteri più importanti sono la qualità e l’espressività, elementi che penso reggeranno alla prova del tempo e che racchiudono un sentimento che risuona al di là dell’analisi intellettuale. Cerco sempre cose che siano veramente belle, veramente pratiche e in particolare cose che abbiano entrambe le caratteristiche. Mi emoziono soprattutto quando le cose offrono anche un approccio nuovo. E adoro sostenere i talenti emergenti e gli eccezionali artigiani provenienti da tutto il mondo.

 

In che modo contribuisce Internet alle conversazioni più ampie all’interno della cultura del design contemporanea? Per esempio, pensa che apra un dialogo tra i capolavori affermati e gli stili contemporanei? In che modo?

AM: L’ecosistema del mondo del design è alimentato dai media, dai negozi, dalle gallerie, dagli studi, dalle fiere e dalle aste e internet è ora il portale fondamentale per essere aggiornati su tutto ciò che sta succedendo a livello mondiale. È così bello che i giovani designer che vivono in Corea conoscano i nuovi prodotti della superstar di Londra, che a sua volta è a conoscenza dei emergenti creativi orientati al mondo high-tech di LA, che si ispirano agli artigiani giapponesi. È entusiasmante perché ci sono opportunità sempre maggiori di condivisione, collaborazione e scoperta di nuove prospettive.

 

Quali sono le sue considerazioni sulla contaminazione tra design e arte? Lo vede come un fenomeno temporaneo o qualcosa di maggior significato?

AM: I due ambiti operano ancora in modo piuttosto separato, ma sono certamente complementari l’uno dell’altro. Aggiungerei anche l’artigianato in queste considerazioni sulla contaminazione. È meraviglioso vedere crescere e sovrapporsi i pubblici di ciascuno di questi settori. I singoli artisti, designer e artigiani  hanno oggi la libertà di lavorare come e ovunque desiderino. Quindi è facile trovare somiglianze tra certe opere d’arte, di design e di artigianato, specialmente quando sono fatte a mano, ma esse non stanno necessariamente cercando di raggiungere gli stessi obiettivi. Questa diversità nella creatività rende il mondo un posto molto più interessante.

Ritratto di Ambra Medda / credit Martien Mulder

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